martedì 7 giugno 2011

Echino turista per gioco /Il paese che profuma di rose/ Giugno 2011 - II parte -

 Eccomi qui di nuovo bambini per continuare il nostro viaggio virtuale nel paese che profuma di rose. Avete capito vero di quale paese sto parlando??  
Oggi vi racconto una pillolina della sua storia, spero di aver compreso tutto quello che mi ha raccontato il prof. Ludmiuv, un insegnante davvero gentile che ci ha portati in giro per quattro giorni spiegandoci in inglese tutto quello che stavamo vedendo. 
Mi permettete di darvi un consiglio bimbi? Studiate con passione l'inglese e le lingue straniere a scuola perché quando si va all'estero ci si sente più amici, più fratelli, se si riesce a comunicare.
A Kazanlak abbiamo visitato il museo storico e un'antica tomba tracia del III secolo a.C., segno che i Traci hanno vissuto qui per tanto tempo. 
La tomba era molto decorata e all'interno è stato trovato di tutto: dalle ossa del re e della regina, a quelle di alcuni cavalli e poi anfore, monili e persino ossa di schiavi. 
I Traci credevano in una seconda vita dopo la morte e dunque sotterravano tutto ciò che poteva tornare utile nell'aldilà. Più che una tomba direi che si trattava di un "tombone", che dite? :-D
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Poi sono arrivati i Turchi intorno al 1300 che hanno dominato il paese per centinaia di anni. I bulgari, così si chiamano gli abitanti di questo paese, non erano molto felici di questo dominio e lottarono eroicamente per la loro libertà. Il monumento che vedete in queste foto si trova sul passo di Shipka, è alto 31,5 metri e ricorda gli eroi russi e bulgari che combatterono nella battaglia contro i turchi.
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Nel dipinto qui sotto potete vedere i turchi con la divisa blu e il cappello rosso e i soldati russi e bulgari con la divisa verde grigio. 
Qui c'è una storia interessante che ci hanno raccontato e che ora io racconto a voi, se vi va di leggere. 
Pare che russi e bulgari fossero in numero nettamente inferiore rispetto ai turchi e che questo passo fosse un punto molto strategico, che non doveva in alcun modo essere superato dall'esercito turco. Rimasti ormai senza uomini e armi, i pochi soldati in cima al promontorio si difesero lanciando pietre contro l'esercito nemico e portando davanti a sé i cadaveri dei soldati turchi morti in battaglia. La vista di questi cadaveri fece leva sulla superstizione dell'esercito nemico che batté in ritirata. La battaglia si tenne nel 1877. 
I bulgari riuscirono sì a liberarsi del dominio turco ma, da quanto ho capito, caddero dalla pentola alla brace perché finirono sotto il regime russo e ci restarono fino al 1991. Parlando con la gente mi è parso di comprendere che le persone anziane rimpiangono la Russia, mentre i giovani sono ben felici di essere passati da quello che loro chiamano il cambiamento e di essere ora uno stato indipendente.
Questo è il paesaggio che si vede dall'alto del monumento. 
 Somiglia un po' all'Italia vero? Devo dirvi che i bulgari sono persone davvero deliziose, molto gentili e ospitali. Il Lev, la loro moneta vale circa 50 centesimi di euro e quindi per noi fare acquisti lì è molto conveniente.
I bulgari professano la religione ortodossa. Nella foto qui sotto vedete il Santuario della Natività, un monastero che si trova a Shipka. E' meravigliosamente colorato e bello, ma le sue campane sono interessanti...
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 La più grande pesa 12 tonnellate e sono state tutte costruite fondendo armi e proiettili. Non vi sembra bellissima questa cosa? 
E' un monumento storico.
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Ma che si mangia in questo paese secondo voi? Ci sarà qualcosa di buono anche per noi bambini? 
Certo che sì! 
Se vi piacciono i pomodori e i cetrioli, i pranzi iniziano spesso con delle belle insalate con un formaggio grattugiato delizioso. Poi si mangia tanta carne e delle focacce squisite, sottili sottili, che solo a pensarci mi torna l'acquolina in bocca. 
E se proprio nulla di tutto questo vi piace, ma ne dubito molto, i dolci sono meravigliosi e molto simili ai nostri (salame al cioccolato, macedonia con gelato) SLURP!

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I ristoranti sono tutti molto caratteristici, ci tengono alla loro tradizione e capita spesso di vedere danze o di ascoltare la loro musica che a me è sembrata molto bella... e mentre mangi può capitarti di vedere una signora vestita di bianco che cammina sulla brace ardente. 
Io non ho capito come faceva, ho provato a toccarla e brucia davvero, eppure i suoi piedi non sembravano scottati. 
Mah, non provate a farlo a casa, mi raccomando!! :-))
 Oppure questi strani signori, che danzavano con tanti campanacci legati in vita, pare fosse un antico rito contro gli spiriti maligni.
 Ma ci sono anche bambini e bambine che danzano balli con costumi tradizionali. Davvero molto belli.
 Guardate che carine queste ragazzine.
 Questo invece era un uccellino che faceva la guardia al suo nido, proprio sopra al nostro tavolo. Simpaticissimo!!
 E ancora una foto della signora che danza, in mano teneva un'icona.
Ho ancora un paio di cose da raccontarvi e da farvi vedere, ma lo faccio nel prossimo post. Un bacio e una capriolina per tutti voi...

2 commenti:

  1. Grazie, Echino.I racconti dei tuoi viaggi sono sempre molto piacevoli e interessanti.
    Ivana Marangon

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  2. Grazie a te Ivana che mi leggi sempre! SMACK!

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