sabato 28 gennaio 2012

Piccola storia elementare - di Michela Artusi -

PICCOLA STORIA ELEMENTARE.
Una volta ci chiamavano le maestre della scuola elementare ora siamo gli insegnanti della scuola primaria.

Noi insegnanti della scuola primaria" viviamo" per quattro, sei o otto ore al giorno accanto ai nostri bambini, condividendone gioie, dolori, ansie e paure.

Ascoltiamo i loro pensieri e li sosteniamo quando perdono la speranza e la fiducia in se stessi.

Ridiamo e piangiamo insieme a loro.

Li amiamo, così come sono, anche quando non parlano la nostra lingua.

I nostri sguardi li rendono tutti uguali, ed i nostri sorrisi li sostengono. 

Le nostre regole e i nostri “no” li aiutano a crescere.

Amiamo i nostri alunni anche quando hanno assorbito ogni nostra energia, insieme scopriamo il nostro territorio, insieme visitiamo castelli incantati ed incontriamo fate, folletti.

Ma fatichiamo anche in territori difficili che si chiamano grammatica, verbi, verifiche, numeri e frazioni.

Condividiamo tutto, insomma, anche la pasta al pomodoro nelle nostre mense!

E durante le gite o i soggiorni: dodici o ventiquattro ore o più, senza mamma e papà, tre giorni e due notti in montagna, per un'esperienza INDIMENTICABILE...

Non solo sui libri, andiamo a studiare geografia in giardino, in Villa Pisani, sul fiume Brenta o tra gli argini e i campi.

Le maestre affrontano ogni mattina un'altra bellissima giornata, basta un loro sorriso, per ricaricare le nostre pile.

Corriamo sempre con loro incontro alla cultura, alla voglia di imparare e di crescere, alla voglia di scoprire tutte quelle strane parole racchiuse in strani oggetti che si chiamano LIBRI, alla voglia di sapere un po’ di più ogni giorno.

Poi il tempo passa e i nostri bambini diventano grandi, vanno in altre scuole: scuola secondaria di primo grado, scuola secondaria di secondo grado, università. A noi insegnanti rimangono: le foto, gli elenchi, le lettere, i disegni, qualche quaderno, i vecchi libri.

Ed è così che è nata la mia piccola storia, una serata nostalgica davanti al computer, un collega pubblica una foto in Face Book (eh si…. perché le maestre elementari ora si trovano anche inFB) ed io inizio a scannerizzare vecchie foto dei miei ex alunni, e postarle sul mio profilo, e poi faccio il tag ai ragazzi nati nel 1992, oggi all’inizio della loro carriera universitaria, e da quel banale gesto nasce un tam-tam tra alunni, ex colleghi e ex dirigenti. 

Parlano “ con me attraverso le chat e parlano tra loro soprattutto, commentando con affettuoso ricordo le foto. La serata e i giorni successivi, leggendo i commenti, sono felice che vengano ricordati i compagni e le esperienze della loro scuola elementare.

Ma ciò che mi ha reso orgogliosa di essere stata la loro insegnante è stato un alunno che da Tirana( Albania) mi scrive, in perfetto italiano: “Vediamoci maestra, quando vengo in Italia penso sempre a voi … mi farebbe piacere rivedervi, lei e i miei compagni, e poi io a lei devo restituire una cosa, un libro che lei mi ha prestato tanti anni fa, quando sono andato via della vostra scuola per tornare in Albania!”. Sento con piacere tutto l’affetto di questo ex alunno anche attraverso quell’educatissimo”LEI” Rispondo al ragazzo che non ricordo di avergli prestato un libro, e sicuramente non lo rivoglio indietro ma sono curiosa …

Allora lui chiarisce, “ Quando sono partito, lei mi ha dato un vocabolario della lingua italiana, e devo restituirlo …..!” Gli rispondo commossa “ Era un regalo!”

Io penso che ci vogliono anche queste piccole storie per ricordare alla gente che il nostro lavoro non potrà mai essere “svalutato” né “svilito” da nessun politico né da nessuna moda anti-cultura.

Ci sarà sempre qualche ragazzo o qualche ragazza nel mondo che si ricorderà con affetto dei suoi insegnanti.

Artusi Michela insegnante elementare dal 1977.

LA mia pagina - gennaio 2012 -

Fiaba e disegno da colorare: L'uomo dal cuore di ghiaccio

C'era una volta, in un tempo lontano, ma forse non così lontano...
un uomo con il cuore di ghiaccio. Nessuno conosceva le sue origini, dove fosse nato, da chi e in quale paese, ma tutti avevano paura di lui.
Chi aveva la sfortuna di incontrarlo rischiava di ritrovarsi con il cuore gelido e, vi assicuro, non era per niente bello. L'uomo viveva in un castello freddo e ombroso, dentro una cupa foresta. Nessuno osava avventurarsi là dentro e ai bambini era categoricamente proibito anche solo avvicinarsi al limitare della foresta per il rischio di esserne risucchiati.
L'uomo col cuore di ghiaccio era incapace di provare emozioni, viveva per se stesso e per niente altro, non sapeva chiedere scusa, e si divertiva a ferire la gente con terribili parole che, dalle sue labra, uscivano con fredde folate di gelo.
Quando i bambini lo vedevano arrivare in città correvano più veloci del vento e della luce per non sentire le sue parole, ma se qualcuno di loro era più sprovveduto da non accorgersi del suo arrivo, o più lento nella corsa, rischiava di essere raggiunto dalla folata di gelo che entrava impietosa dentro di lui rendendo di ghiaccio ogni emozione che incontrava. Alcuni riuscivano a guarire con le cure pazienti e amorevoli di mamma e papà, altri non ce la facevano purtroppo e diventavano a loro volta adulti col cuore di ghiaccio con grandissimo dispiacere di chi gli voleva bene. Quei bambini sfortunati, una volta cresciuti, andavano a vivere nel castello dentro la cupa foresta e non ritornavano mai più.
L'uomo col cuore di ghiaccio, quando veniva in città, si dirigeva deciso verso il luogo dove c'erano di solito più bambini, in estate, al parchetto dei giochi, in inverno, presso la pista di pattinaggio. Si divertiva molto a vedere il terrore nei loro occhi e quando riusciva a raggiungerne il cuore tornava sogghignando nel suo castello. Non crediate che fosse felice per ciò che aveva fatto, lui non conosceva emozioni, di nessun tipo.
Un giorno dopo aver lanciato il suo gelido fiato con terribili parole verso una bambina che pattinava felice sul ghiaccio e che non si era accorta del suo arrivo, accadde qualcosa di imprevedibile. Le parole fredde rimbalzarono sulla bambina, che non poteva sentirle perché fin dalla nascita aveva un problema all'udito. Per di più quel giorno indossava le cuffie scaldaorecchie, ecco perché non si era accorta del suo arrivo e perché non sentì nulla di quanto stava dicendo l'uomo.
Quel gelido fiato tornò indietro verso l'uomo che l'aveva lanciato e gli entrò dentro come un vortice trasformandolo in una statua di ghiaccio. Il suo cuore restò immobile, imprigionato là dentro, incapace di liberarsi ed ebbe tempo fino alla primavera successiva per capire quanto male aveva compiuto in tutti quegli anni, ma non gli servì a nulla scoprirlo perché quando il sole infine lo scaldò, statua e cuore si squagliarono trasformandosi in acqua.

Colora la bambina che pattina sul ghiaccio e crea, con la tecnica del collage, le cuffie scaldaorecchie.

giovedì 26 gennaio 2012

Intervista a Francesca Ruggiu Traversi - gennaio 2012 -

Ciao bambini, vi presento Francesca Ruggiu Traversi, una scrittrice molto misteriosa, venite con me a conoscerla...
Il libro di Francesca




  • Francesca Ruggiu Traversi Eccomi qui :-)
    circa un'ora fa ·  ·  1
  • Echino Risveglio Accipicchiolina, più veloce della luce. Benvenuta sulla mia bacheca Francesca.
    circa un'ora fa ·  ·  1
  • Francesca Ruggiu Traversi Ciao Echino, e grazie per l'invito sulla tua bellissima bacheca!
    circa un'ora fa · 
  • Echino Risveglio Grazie a te per averlo accettato. Ma lo sai che siamo quasi vicini di casa? Tu sei nata a Verbania, vero?
    circa un'ora fa · 
  • Francesca Ruggiu Traversi Sì infatti, sono nata a Verbania, dove ho vissuto per molti anni. Poi mi sono spostata per varie esigenze, ma il mio cuore è rimasto al lago! Tra l'altro oggi ti scrivo proprio da Verbania!
    circa un'ora fa · 
  • Echino Risveglio Wow, che bello!! Salutami il lago... :-) Ti ho presentata come scrittrice misteriosa, nei tuoi libri ci sono davvero tanti misteri?
    circa un'ora fa · 
  • Francesca Ruggiu Traversi Sì, devo dire che ce ne sono tantissimi... misteri e segreti. Il mio primo libro si intitola "Il mistero del Gatto d'Oro", poi è seguito "Tommy Scuro e il segreto di Villa Brivido". Ci ho pensato su e mi sono detta: ma non starò esagerando? ;-) La verità è che adoro le storie misteriose!
    circa un'ora fa · 
  • Echino Risveglio Brrrrrrrrrrrrrrrr!! Ma fanno tanta paura, come i film di Dario Argento?
    circa un'ora fa · 
  • Francesca Ruggiu Traversi Mmmmm, nooooooooo... quelli fanno tanta paura anche a me! Le mie le definirei storie misteriose, o al massimo un po' brividose, ma non dell'orrore.
    circa un'ora fa · 
  • Echino Risveglio Ah, per fortuna!!! :-) Ho una domanda un po' strana da farti, posso?
    59 minuti fa · 
  • Francesca Ruggiu Traversi Certo, vediamo se ti posso rispondere e soddisfare la tua curiosità ;-)
    58 minuti fa · 
  • Echino Risveglio Il protagonista dei tuoi ultimi libri si chiama Tommy Scuro. Scuro è il cognome? Lo hai chiamato così perché non si vuole mai lavare, come me, ed è po' zozzo???
    56 minuti fa ·  ·  1
  • Francesca Ruggiu Traversi Ahahah :-)) No, non è quello il motivo, anzi in un punto della storia si va anche a fare la doccia! Si chiama Scuro di cognome, che poi è lo stesso di suo zio (anzi, prozio per la precisione), Livido Scuro, famoso scrittore di storie di fantasmi...
    54 minuti fa ·  ·  1
  • Echino Risveglio Oh, poverino, l'hai costretto a lavarsi nel libro?? Povero Tommy. Sì, però ora mi scappa un'altra domanda. Io ho lo zio Bruno, lo zio Lele, lo zio Luciano, ma che caspiterina di nome è Livido?
    51 minuti fa · 
  • Francesca Ruggiu Traversi Anche a Tommy sembra un nome stranissimo, la prima volta che lo sente pronunciare dai suoi genitori e infatti chiede: "Livido? Ma che razza di nome è?" Per quanto mi riguarda, da autrice, è uno dei nomi che preferisco, tra tutti quelli che ho appioppato ai personaggi. Mi diverto tantissimo a inventare nomi strani! :-) e poi è adattissimo a uno scrittore di storie di paura che veste come un vampiro, non trovi?
    48 minuti fa · 
  • Echino Risveglio Noooooooooooo, si veste come un vampiro? Eh, sì, allora è proprio il nome giusto per lui!!! Dimmi la verità, è la tua gatta Speedy che ti suggerisce i nomi dei tuoi personaggi?
    46 minuti fa ·  ·  1
  • Francesca Ruggiu Traversi Ah, vedo che conosci Speedy (da bravo giornalista non ti sfugge niente!) In realtà lei è la mia correttrice di bozze, nel senso che si sdraia sul manoscritto una volta stampato e indica con la sua morbida zampa cosa non va ^_^ ma i nomi li scelgo io.
    44 minuti fa ·  ·  1
  • Echino Risveglio Già conosco la risposta, ma... da 1 a 100 quanto ami gli animali e in particolare i gatti?
    42 minuti fa · 
  • Francesca Ruggiu Traversi Da 1 a 100 sicuramente 100!!! Mi piacciono tantissimo tutti gli animali (be' insomma, proprio tutti tutti.... i serpenti mica tanto...), e in particolare i gatti ^^ E' proprio dal mio amore per gli animali che è nato "Il mistero del Gatto d'Oro" e poi è anche uscita un'altra storia con gli animali per le edizioni Paoline, "Il Principe Mirtillo", dove il protagonista è un coniglietto.
    39 minuti fa ·  ·  1
  • Echino Risveglio Avevo indovinato. Sono un mega genio!! :-) Ora, però, ho una domanda seria da farti. Ho visto sul tuo blog che leggi i libri per i bambini non vedenti. Ci racconti qualcosa?
    37 minuti fa · 
  • Francesca Ruggiu Traversi E' un'esperienza molto bella che ho iniziato da qualche anno. Sono diventata socia dell'Adov, "associazione donatori voce" di Pavia. In pratica doniamo la nostra voce, leggendo e registrando i libri per persone non vedenti o che comunque non sono in grado di leggere, e anche per i bambini dislessici. Il tutto viene registrato in formato mp3 su un cd che poi viene preso in prestito da chi lo vuole ascoltare. Sono molto contenta di dedicarmi a questa attività di volontariato, in questo modo hanno modo di leggere un libro, in questo caso "ascoltare". Su specifica richiesta vengono registrati anche testi scolastici.
    32 minuti fa ·  ·  1
  • Francesca Ruggiu Traversi scusa volevo scrivere "tutti" hanno modo di leggere un libro, mi è sfuggita la parola ;-)
    31 minuti fa ·  ·  1
  • Echino Risveglio E' davvero bellissimo!! Chiunque può diventare volontario dell'Adov?
    30 minuti fa · 
  • Francesca Ruggiu Traversi Sì certo, la sede è a Pavia ma si può diventare soci volontari abitando anche lontano. Io ad esempio registro a casa e poi spedisco il cd. C'è il sito in rete con tutte le informazioni, basta mettere "adov" su google e lo si trova. Io avevo scritto per chiedere informazioni e mi avevano chiesto una breve lettura registrata di prova. Si deve infatti leggere in modo chiaro e possibilmente senza inflessioni particolari, loro poi fanno anche corsi di dizione per chi vuole migliorare il suo modo di leggere.
    27 minuti fa · 
  • Echino Risveglio Fantastico!! Ma... anche i bambini possono diventare donatori di voce? Quasi quasi chiedo se mi accettano...
    25 minuti fa ·  ·  1
  • Francesca Ruggiu Traversi Puoi provare a chiedere, Echino! Sono tutti molto gentili. Sarebbe bellissimo un libro registrato dalla voce di un bambino!
    23 minuti fa ·  ·  1
  • Echino Risveglio Lo penso anch'io... e poi imparare a donare qualcosa di sé fin da piccoli aiuta a crescere meglio, non credi, Francesca?
    22 minuti fa ·  ·  1
  • Francesca Ruggiu Traversi Sono assolutamente d'accordo con te, dolce Echino. Pensa, invece di stare attaccati ai videogiochi, i bambini potrebbero leggere un libro a voce alta, sapendo che un bambino con problemi di vista lo ascolterà!
    20 minuti fa ·  ·  1
  • Echino Risveglio Si capisce che sei una scrittrice, hai disegnato con le parole una bellissima immagine! :-) Raccontaci i tuoi progetti futuri? Libri in arrivo? Storie misteriose? Brividi?
    18 minuti fa · 
  • Francesca Ruggiu Traversi Ti ringrazio :-) Progetti futuri, allora... ho due uscite a cui tengo molto. Entrambi i libri usciranno per Einaudi Ragazzi. Il primo a marzo, il titolo è ancora provvisorio, "il Campeggio delle Streghe", misteriosissimo!!! Due fratelli, Nico e Gaia, indagheranno nel campeggio sul Lago delle Streghe (indovina a che lago mi sono ispirata per il nome??), dove si verificano strani eventi e... ci saranno dei mostri!!! E poi uscirà anche la terza avventura di Tommy Scuro, penso verso primavera-estate. E poi... sto scrivendo nuove storie ;-)
    13 minuti fa · 
  • Echino Risveglio Noooooooooooo, il Lago delle Streghe di Devero?? Grandissima!!! Ma quante storie scrivi insieme? 
    10 minuti fa · 
  • Francesca Ruggiu Traversi Sììììììììììììììì! Proprio quello! Lo adoro! eheheh, diciamo che ho molta fantasia ;-)
    8 minuti fa · 
  • Echino Risveglio Allora, se la prossima estate passi da Crampiolo, fammelo sapere, verrò con te a fare le capriole nei prati, magari potremmo invitare anche la mia amica Elvira, la rana e Tommy e lo zio Livido. Grazie Francesca per questa bellissima intervista. Mi sono divertito tanto.
    5 minuti fa ·  ·  1
  • Francesca Ruggiu Traversi Sì, mi piacerebbe molto!!! Il Devero, Crampiolo, sono posti magici, unici! Grazie a te. Ero un po' emozionata, dopotutto sei un giornalista! ;-) anche io mi sono divertita, è stato un piacere, ciao :-)
    2 minuti fa · 
  • Echino Risveglio Confermo ciò che ti ho detto questa mattina: sei solare come un "raggiu" di sole... :-)) Un abbraccio