lunedì 6 giugno 2011

Echino turista per gioco /Il paese che profuma di rose / 1°- 4 giugno 2011

Ciao ragazzi, vi ho lasciati soli per qualche giorno, ma solo perché ho fatto un po' il giramondo, alla ricerca di una nuova avventura da raccontarvi. Ormai lo sapete che i miei viaggi sono strani, fotografo le cose che piacciono a noi bambini, dei grandi poco mi importa!! :-D
E allora, venite con me alla scoperta dei segreti di questo paese profumato, la cui capitale ha un nome bellissimo di donna, ma naturalmente si legge con un accento diverso.
 Viaggiare in aereo è sempre strabellissimo, entrare dentro le nuvole è come tuffarsi nella panna montata, si balla un pochino quando si è lì in mezzo, ma e molto divertente!!
Vedete là in fondo quella macchia rossa? Sono papaveri. E' un paese molto verde questo, e una vecchia autostrada sgangherata lo attraversa proprio a metà, come se fosse la scia di un lumacone senza guscio. Avete presente quei lumaconi ciccioni e  rossi, che la nonna Adri non sopporta perché si mangiano tutta la sua insalata?


A me piace la natura e quindi sono andato a visitare una scuola superiore che prepara le future guardie forestali di questa nazione, guardate qui cosa ho fotografato: dei macchinari agricoli vecchissimi, ormai quasi dei reperti del periodo in cui questo paese era controllato dal regime russo. Ci sono mietitrebbiatrici, trattori, furgoni.  A me piacevano un sacco.

Questi sono i papaveri che avete visto prima nel campo rosso.
Altre macchine agricole e furgoni...

Qui invece c'è un'aula. Dite la verità, non piacerebbe anche a voi studiare in una scuola piena di piante, piantine, sezioni di tronchi? Io avrei voluto fermarmi lì...
Ma non potevo... perché c'erano ancora mille cose da vedere, come questa fabbrica di medicinali naturali, fatti con estratti di piante e fiori, e che produce anche il rinomato olio di rose. Si chiama Bulgarian ROSE Sevtopolis, si trova a Kazanlak, una cittadina molto carina. Il proprietario il signor Rossen Georgiev, una persona molto gentile, ci ha fatto visitare tutti i suoi laboratori. Che bello! Non mi era mai capitato... ho persino dovuto indossare dei calzari blu per entrare là dentro, sembravo quasi un puffo!! :-D
 Questa è una cisterna dove vengono versate tonnellate di petali di rose rosa ogni anno, per circa un mese e mezzo, il tempo della loro fioritura. Le rose vengono coltivate apposta per poi essere raccolte - dal mattino alle cinque fin verso le nove, le dieci, non oltre altrimenti perdono gran parte del loro profumo - e poi lasciate a macerare in infusione dentro queste grosse cisterne. Il procedimento dura circa due ore e mezza e pensate che per ottenere un chilo di distillato ci vogliono circa tre tonnellate di petali. Vi rendete conto? Ecco perché un chilo di olio costa circa 7.000 euro
 Sacchi e sacchi di petali arrivano tutte le mattine e questo signore ci ha mostrato come vengono buttati poi nelle cisterne. Lo sentite il forte profumo di rosa?? E' buonissimo!! 
Ecco qua, questo è un campo di rose appena finita la raccolta e sono solo le otto e trenta!!

A Kazanlak abbiamo anche visitato un'antica casa medioevale, dove abbiamo potuto assaggiare un liquore fatto con le rose (io ho solo puciato la lingua perché era molto forte, ma il sapore delizioso davvero) e la marmellata di rose (lì dentro mi ci sarei tuffato volentieri, voi non avete idea di quanto sia buona, peccato che la nonna Adri non la sappia preparare..) In questa foto potete vedere i prof. Merio e De Medici e due ragazzi simpaticissimi Pepe e Andrea, abbiamo fatto amicizia, hanno due sorrisi belli belli. Parlo dei sorrisi dei ragazzi, ovviamente, perché i prof è noto che non sorridono mai, tranne quando rubano gli accappatoi dalle docce o le chiavi delle camere per nasconderle... e poi dicono a noi che siamo tremendi e ci mettono il voto di condotta, mah... la vita è proprio strana! :-D

 
Questa è un'antica cisterna casalinga per distillare le rose. Simpatica vero?
 E questa è la sala da pranzo con l'angolo cottura nel caminetto. Sapete che somiglia moltissimo alle vecchie case Walser che ci sono qui dove abito io, nell'alto Piemonte? Mi sembrava di essere a casa, così lontano e così vicino. 
Bellissimi i colori delle tele e delle stoffe, colori caldi sul rosso e l'arancione. 
Quanto mi sarebbe piaciuto abitare in queste belle case.

Questa è la riproduzione del giardino medioevale delle case, guardate com'è curato.
 E questa è la mitica marmellata di rose, non vi viene voglia di assaggiarla??

 Qui ci sono gli attrezzi agricoli.
 E questo è il pozzo per l'acqua, acciderpolina non ho chiesto se fosse anche abilitato ad esaudire i desideri... che tonto a non averci pensato!!

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Avete già scoperto vero il nome di questo paese? Non è difficile. Se ancora non l'avete capito e se vi interessano altre foto e altri racconti, seguitemi anche nel prossimo post, ho ancora tante cose simpatiche da mostrarvi! Bacini e caprioline per tutti voi.

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