sabato 15 ottobre 2011

Fiaba e laboratorio: Il mondo incantato degli Orridi

Si racconta che in un tempo lontano gli Orridi di Uriezzo avessero un altro nome, si chiamavano Il mondo incantato di Uriezzo. C'era lì una magica comunità di elfi, ondine, gnomi, streghette e... giganti che si prendevano cura della natura e dell'intera valle e vivevano in armonia tra di loro.
 E noi partiamo alla ricerca di questa magica comunità con un bel gruppo di bambini e di genitori e con la guida ambientale escursionistica, Veronica Lavazza.
 Tutti in fila indiana.
Siamo all'entrata dell'Orrido sud e Veronica ci racconta che tanti, tanti anni fa qui c'era un grande ghiacciaio che poi si è sciolto, dando vita a un torrente che, trasportava sassi e detriti. I vortici creati dall'acqua, insieme ai detriti, hanno levigato la pietra e creato queste cavità naturali. 
 Ora il torrente non c'è più e noi possiamo camminare lungo il suo letto asciutto.
Una scaletta ci porta all'interno...

Poi c'è un'altra scala più grossa....

I giganti, enormi esseri dal carattere gioviale e mite, stavano lavorando per la costruzione di un grosso ponte che avrebbe dovuto attraversare la valle, da parte a parte per rendere più agevoli gli spostamenti.
Le ondine, piccole fate simili a sirene, vigilavano sulla purezza delle acque, dei torrenti, dei laghetti di montagna. Erano bellissime, di una bellezza straordinaria e mai vista capaci di far perdere la testa a chiunque. Ecco perché se ne stavano nascoste e cercavano di non farsi mai vedere.
Gli gnomi, infaticabili difensori della natura, tenevano in ordine e puliti i boschi, aiutavano gli animali e vivevano nei tronchi degli alberi o nelle cavità della roccia.
Gli elfi, piccolissimi esseri volanti, erano i protettori degli uccelli. L'aquila era la loro regina e prendevano ordini solo ed esclusivamente da lei.
Le streghette erano famose in valle Antigorio, amavano danzare e si ritrovavano nelle notti di luna piena, in cima al monte Cistella, dove deliziavano la luna e le stelle con i loro balli propiziatori. Nessuno avrebbe mai osato fare una semina, o procedere ad un raccolto senza aver prima chiesto una danza di buon augurio alle streghe. Le loro danze portavano fortuna e senza la semina o il raccolto sarebbero stati assai scarsi. 

Mortimorio insieme a Marta

 Accadde però che un essere malvagio e crudele, chiamato Mortimorio, si trovasse a passare per questa valle deliziosa e incantata. Era un uomo cupo, con un grosso naso rosso e brufoloso e sulla sua schiena spiccava una gobba vistosa. Mortimorio, vedendo un'ondina giocare con le sue sorelle tra le gocce cristalline del Rio dei Gamberi, se ne innamorò perdutamente. Decise, aihmè di prendere casa proprio nell'Orrido Sud di Uriezzo, dove abitava l'ondina di cui si era innamorato.
 Purtroppo per lui, il suo amore rimase disatteso perché la piccola fata delle acque, aveva intuito la malvagità del suo cuore e rifiutò categoricamente la sua proposta di fidanzamento.

 Mortimorio allora, furioso e incattivito ancor più da questo rifiuto gettò una maledizione tremenda sulla magica comunità di Uriezzo.
Disse che sarebbero tutti scomparsi, che nessuno si sarebbe più ricordato di loro, che Il mondo incantato di Uriezzo avrebbe preso il nome di Orrido di Uriezzo. Che la gente avrebbe odiato le streghe e molte donne della valle sarebbero state portate in carcere con l'accusa di stregoneria. Che il bellissimo e utile ponte dei giganti sarebbe crollato, solo i resti sarebbero rimasti e le genti del futuro ne avrebbero attribuito la costruzione al Diavolo in persona e non ai giganti. Che le acque non sarebbero state cristalline per sempre, i gamberi del rio, dove giocavano le ondine, sarebbero tutti morti e i corsi d'acqua si sarebbero prosciugati completamente. Che i boschi si sarebbero riempiti di rifiuti e l'incuria della gente li avrebbe resi sporchi e inospitali. E persino gli animali avrebbero dovuto difendersi e nascondersi tra i boschi per paura di essere uccisi.
Molte delle maledizioni di Mortimorio si avverarono. 

Fortunatamente non tutte per il lavoro instancabile della magica comunità, che fu però decimata. I giganti furono così rattristati dagli eventi che morirono tutti di crepacuore. Elfi, ondine, streghette e gnomi da allora vivono nascosti e non si fanno più vedere dagli umani. Ma la magica comunità sapeva allora, e continua a sperare, che l'antidoto alla maledizione venga infine riportato in valle.
Sarà il sorriso dei bambini e la cura che loro avranno per la natura a far rivivere, un giorno, Il mondo incantato di Uriezzo! 


 Sarà il sorriso dei bambini e la cura che loro avranno per la natura a far rivivere, un giorno, Il mondo incantato di Uriezzo! 
 La nostra guida naturalistica, Veronica Lavazza.
 Si ritorna indietro per andare a costruire il nostro mondo di elfi, ondine, streghette, giganti e gnomi.
 Tutti al lavoro!
 Ed ecco pronti i nostri giganti...
Qualche Mortimorio...

 E il sorriso dei bambini...
E dopo tanto lavoro, una bella merenda!
  Vi lascio alle foto e appuntamento alla prossima avventura...

2 commenti:

  1. GRANDI!!!!!!!!!!!!!!!!
    .......io lo so.........mi devo trasferire in Valle Devero!!!!!
    :- )

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