mercoledì 10 agosto 2011

Gertrude, la vipera.

Cari bambini, l'altro giorno sono quasi inciampato in una vipera morta, stecchita, trapassata. Era in mezzo al prato a pancia all'aria. Ho capito che non stava prendendo il sole perché non profumava di crema solare e non aveva gli occhiali. Se fosse stata viva, non mi sarei mai avvicinato a lei e non l'avrei certo disturbata. 

Le vipere non sono animali cattivi, anzi, sono molto utili all'uomo perché mangiano i topolini che altrimenti entrerebbero nelle dispense di casa a fare scorpacciate del nostro cibo. Ma se si sentono in pericolo, ovviamente, si difendono e morsicano. Non lo fareste anche voi, se vi sentiste minacciati? Non ditemi che da piccoli non avete mai morsicato un cuginetto o un amico che vi faceva i dispetti perché non ci credo e vedo già spuntare dei nasi lunghi come quello di Pinocchio. 

Beh, dal momento che avevo capito che la povera vipera da me incontrata era stramorta, strastecchita e stratrapassata, come i verbi, usando comunque molta cautela - sì, perché il mio amico Massimo Delfino, erpetologo e paleontologo, dice che alcuni serpenti possono anche fare finta di essere morti quando si sentono in pericolo e quindi “TENSIUN! OCIO! STATE ATTENTI!” - Cosa stavo dicendo? Ah, sì... Usando comunque molta cautela, con un lungo bastone, ho girato la poveretta e l'ho trasportata vicino a casa. Poi l'ho lasciata dentro una scatola di plastica fino al mattino dopo per avere la certezza matematica che fosse davvero morta e non stesse fingendo. :-))

La mattina, insieme al mio super amico Filippo, quello che da grande vuole fare la guardia forestale, abbiamo preso un vaso di vetro del miele, l'abbiamo lavato e tolto tutte le etichette.


 Poi abbiamo messo Gertrude, la povera vipera stramortissima, strastecchitissima, stratrapassatissima dentro al vaso e per conservarla l'abbiamo abbondantemente annaffiata con alcool etilico denaturato. 

Filippo ha deciso di conservare Gertrude solo perché pensa che gli sarà utile in futuro quando farà la guardia forestale, ma in genere è molto meglio lasciare gli animali dove sono, vivi o morti che siano!


 Non so se si chiamasse davvero Gertrude la nostra amica, ma visto che non abbiamo potuto chiederle il nome, ho pensato che questo potesse starle a pennello. Che ne dite?
Mi raccomando, bimbi, se dovesse capitarvi di incontrare una vipera o un qualunque altro serpente, non andate a stuzzicarlo, lasciatelo proseguire per la sua strada, sicuramente sta andando a fare visita alla sua vecchia nonna o ai suoi cuginetti.
E quando siete in passeggiata godetevi il posto (non come la mamma della Strega Mirtillina che per paura dei serpenti  evita tutti i posti “sospetti”) ma per non andare incontro a  spiacevoli incidenti, fate sempre attenzione a dove vi sedete e a dove appoggiate piedi e mani ... i serpenti sono animali belli ed eleganti … ma lasciamoli andare per la loro strada e limitiamoci ad ammirarli da lontano!


Qualche notizia in più sulla Vipera aspis (in italiano: vipera comune)
- lunghezza massima: circa 80 cm -
- i maschi sono in genere più grandi delle femmine
- in relazione alla disponibilità di cibo, le femmine sono in grado di riprodursi ogni anno, oppure ogni due, tre o addirittura ogno quattro anni
- la femmina è in grado di partorire (sono ovovipare) fino a 8 o 9 piccoli per volta
- la maturazione sessuale avviene in circa 2 o 3 anni
- l'aspettativa di vita è di circa 25 o 26 anni in natura
Ringrazio il mio amico, Massimo Delfino, per queste ultime informazioni scientifiche.

1 commento:

  1. Che avventura! Dove viviamo noi c'è qualche vipera e la mamma ci dice sempre di non camminare scalzi nell'erba alta. Ciao Echino!
    Giacomo, Leonardo, Orlando, Elia.

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