lunedì 25 luglio 2011

L'uccellino distratto

L'altro giorno, io e il mio amico Filippo stavamo facendo i compiti delle vacanze (BLEAH!!!) quando all'improvviso abbiamo sentito STCIOK! contro il vetro. Non capivamo proprio cosa potesse aver colpito la finestra in quel modo e Filippo, che è moltissimo curioso, è sceso in giardino a controllare. Sul prato c'era un uccellino che sembrava morto, con gli occhi chiusi e il becco aperto.


Che botta aveva preso quel poverino, era tramortito!!  Chissà a cosa stava pensando per arrivare, così come un fulmine, contro la finestra, che poi è piccina non è un finestrone? Va beh, inutile cercare di capire chi l'ha rotta... di fatto quel povero uccelletto non stava affatto bene. Filippo che è un bestione di ragazzo, alto quasi come un grattacielo, ma con il cuore gentile gentile e dolce, l'ha raccolto da terra e l'ha accarezzato....
Probabilmente, con il calore delle mani e l'affetto che sicuramente ha sentito, quel passerotto a poco a poco si è ripreso. Era ancora un po' frastornato ma, lasciatolo solo sul prato, ha poi ripreso a volare.
Speriamo però che d'ora in poi stia più attento e non guardi per aria quando vola!! :-D

4 commenti:

  1. Vi copio il racconto che Giuliana Acanfora ha postato sulla mia bacheca di fb. Ciao!!
    Ti racconto la storia di Cip, anche questa è vera. Tanti anni fa, ero bambina, trovai nel viale di casa un uccellino piccolissimo, caduto a terra dal nido. Non sapeva ancora volare. Lo portai in casa, gli procurai del cibo, un nido confortevole dentro a una scatola da scarpe e decisi di chiamarlo Cip. Il pomeriggio seguente portai Cip a sgambettare nell'orto, tenendolo sempre d'occhio perché non diventasse un gustoso bocconcino per i gatti che giravano lì intorno. All'improvviso sopra di noi volarono due uccelli adulti della sua specie e Cip si mise a pigolare e a muovere le ali forsennatamente, ma invano. Un vicino di casa mi disse che dovevo metterlo su un'altezza, perché il primo volo gli uccellini lo fanno dal nido, quindi dal ramo di un albero. Misi Cip sopra al muretto dell'orto e mi allontanai. I due uccelli adulti si posarono accanto a lui, cinguettarono tutti un po' e poi i grandi spiccarono il volo. Cip spiegò le ali e si lanciò nell'aria... andando a sbattere dritto dritto contro il tronco dell'albero di fronte! Corsi a recuperarlo, lo posai di nuovo sopra al muretto e mi riallontanai. Tornarono gli uccelli adulti, gli diedero (credo) istruzioni di volo migliori e rispiccarono il volo. Dopo un attimo di incertezza anche Cip ci riprovò, barcollò un momento e poi... volò fin sopra al ramo. Credo di non essermi mai sentita più emozionata di così, prima di quel momento.

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  2. Che belle storie!!
    Bravo Echino e brava Giuliana!!
    Un caro saluto.
    Ivana Marangon

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