lunedì 28 febbraio 2011

Una piccola lezione di scienze per il mio compleanno. (Scritto a novembre 2010)

Disegno di Antonio Boffa

Echino Risveglio 
Ieri sera due cari amici: Massimo e Liana mi hanno preparato una cenetta deliziosa. La cosa strabellissima non è quello che ho mangiato, ma quello che ho visto. Massimo è un erpetologo, paleontologo, ricercatore universitario, insomma un intelligentone, cervellone, ha un solo difetto si chiama Delfino di cognome, ma quello non se l'è scelto lui!! :-))
Beh, Massimo finita la cena mi ha fatto vedere alcuni suoi studi e delle ricerche di suoi alunni e... c'erano: denti di topi di un milione e mezzo di anni fa, vertebre di serpenti e di rane (bisbisbisnonne di Elvira) di 5 milioni di anni fa e due gusci di tartarughe. Strabelle!!! Lo sapete che il guscio è fatto di ossa e sopra la parte scura che noi vediamo ci sono delle specie di lamelle di un materiale simile alle nostre unghie? E lo sapete che le tartarughe quando si accoppiano fanno tanto rumore? E pensare che sembrano animaletti così discreti!! E poi i maschi mordono le femmine; per niente gentili direi! Anche se le femmine, a volte, sono un po' antipatiche e ci prendono in giro, non mi sembra una buona ragione per morderle... :-)
E poi ho anche scoperto che le tartarughe hanno la spina dorsale attaccata al guscio e quindi è come se restassero appese lì dentro, questo mi ha fatto ridere tantissimo. La mia maestra di igiene ci avrebbe senz'altro sgridati, avevamo ossa di animaletti sul tavolo dove stavamo cenando, pulitissimi però!! :-D
Poi Liana, che è una brava cantautrice, ci ha fatto sentire le sue canzoni, un giorno ve le farò ascoltare e mi direte se non ho ragione. Non raccontatelo in giro perché è un segreto segretissimo, ma Liana sta scrivendo delle canzoni anche per la mia amica Viola. Come? Non la conoscete? Beh, uno di questi giorni ve la presento.
Per finire sono tornato a casa e lungo la strada ho incontrato questo bellissimo coniglio disegnato da Antonio per il mio compleanno. Gli ho dato un bacetto sul naso e me ne sono andato a dormire perché volevo sognare il mare...
13 novembre 2010 alle ore 10.42 ·

Nessun commento:

Posta un commento