Sfiorò il suo pelo: era morbido,
come aveva immaginato, e liscio. Lo guardò dritto negli occhi, poi lo abbracciò
e avvicinando le labbra al suo muso gli diede un delicatissimo bacio.
Sentì un fremito correre nel
corpo dell’animale e un calore nuovo sprigionarsi.
Martino cascò dalla sedia, ma
riuscì ancora a vedere il lupo saltare giù dalla piantana e correre via nel bosco,
dalla finestra aperta.
Il bimbo e il lupo si scambiarono
un ultimo sguardo: di rispetto, amicizia, riconoscenza.
Il patto aveva
funzionato. Lo scambio era riuscito: l’animale aveva riacquistato la sua
libertà e Martino era diventato un piccolo uomo, senza più paure!
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