lunedì 20 giugno 2011

Intervista a Diego Manca - scrittore e veterinario -

Ciao bambini, oggi vi presento un personaggio un po' originale. Si chiama Diego Manca e non ho capito bene cosa fa nella vita... andiamo a scoprirlo insieme, vi va?

  • Ciao Diego e benvenuto sul mio blog! 
    Ciao Echino e grazie per l’invito.
  • Stai bene? Hai caldo? Vuoi una bibita o un gelato? 
    Un gelato al limone andrebbe benissimo
  • Dunque, prima di incominciare l'intervista devo dirti che noi bimbi siamo molto curiosi e, siccome abbiamo scoperto che di mestiere fai il veterinario, vogliamo sapere quanti animali hai curato nella tua vita, qual è il tuo animale preferito e quello che ti piace di meno.
Beh, è oltre vent’anni che faccio il veterinario e di animali ne ho visti proprio tanti. Soprattutto animali da compagnia come cani e gatti, ma anche coniglietti, criceti, canarini, furetti. L’animale più strano che ho curato è stato un iguana che ho visitato, anni fa, perché era stato morsicato sulla coscia dalla sua compagna. Il più bello un tigrotto di un paio di mesi che aveva il raffreddore. Un gattone stupendo. Era del circo Medrano che sostò per qualche giorno a Intra. E’ difficile dirti qual è il mio animale preferito. Faccio fatica a scegliere tra cane e gatto. Mi piacciono molto i cani Setter Inglesi e i mici bianchi e neri. Li adoro. La mia micia, Nerina, è bianca e nera, sembra gatto Silvestro. Gli animali che mi piacciono di meno sono i serpenti e i ragni.
L'ultimo libro di Diego.

  • E ora che ci hai risposto vorremmo farti questa domanda: ma se sei un veterinario come fai a fare anche lo scrittore? Te l'hanno chiesto gli animali di raccontare loro le favole?
No, me lo ha chiesto mio figlio quando era piccolo. Lui desiderava che ogni sera gli raccontassi delle storie, e dovevo inventarle io. I bambini sono molto abitudinari, hanno bisogno di ordine e sicurezza e la sera successiva dovevo ricominciare la storia da dove l’avevo terminata la sera prima. Non potevo barare perché lui mi riprendeva subito. E così alcune fiabe hanno preso forma e ho deciso di scriverle. Ho provato poi a partecipare a dei concorsi letterari, con discreti risultati, e in questo modo ho avuto la possibilità di conoscere delle case editrici che poi le hanno pubblicate. Alcune storie che ho scritto me le hanno proprio “suggerite” gli animali che visitavo; io ho solo dovuto tradurle. Mi definisco infatti un veterinario per passione e uno scrittore per caso.
  • Quanti libri hai scritto fin'ora e quanti ancora ne hai chiusi nel cassetto?
Fin’ora ho scritto 6 libri. Attualmente sto lavorando ad un nuovo progetto editoriale con, ovviamente, gli animali come protagonisti. Ho parecchie idee, ma per realizzarle ci vuole molto, molto tempo ed il mio lavoro mi occupa tanto.
  • Quando ti vengono in mente le storie, mentre stai facendo nascere un gattino, per esempio?E quando trovi il tempo per scrivere?
Gli animali sono una fonte inesauribile di argomenti da approfondire, di fantasia e di gioco; a volte, durante la giornata, un caso clinico riesce a “sussurrarmi” una storia. Gli occhi degli animali parlano. Scrivo quando posso nella pausa pranzo oppure, non sempre, alla sera. Basta non guardare la televisione e un po’ di tempo lo si riesce a trovare.
  • Tu hai dei bambini tuoi o dei nipoti? Perché mi viene da pensare che avere un parente veterinario e scrittore di fiabe è il massimo della vita per un bambino, non credi?
Ho un figlio ormai grande, ha 19 anni e si chiama Dario, e 3 nipoti più o meno suoi coetanei. Quando era più piccino Dario era molto contento di leggere le fiabe del suo papà, e sfogliare un libro con i disegni che raffiguravano la storia che lui per primo aveva sentito raccontare.
  • Perché non ti inventi una biblioteca per animali? Non sarebbe una simpatica idea?
    Se intendi una biblioteca con libri che trattano solo di animali, beh sarebbe una bellissima idea e avrebbe un grande successo perché leggere libri sugli animali o sfogliarli colmi di foto o disegni che li ritraggono a chi non piace? 
    Se invece intendi una biblioteca solo per animali, pensa come sarebbe bello se si potesse portare il proprio cane o gatto, o altro, in biblioteca, creare delle sale di lettura per loro e sfogliare foto di animali a loro è simpatici. L’unico problema sarebbe farli convivere insieme. Mi sa che verrebbe fuori un bel finimondo.
  • Ma tu agli animali parli come il Dr. Doolittle?
    Magari fossi capace di comunicare come lui con loro. Sarebbe bellissimo riuscire a comprendere i loro pensieri, se mi potessero spiegare i loro problemi per curarli ancora meglio. Gli animali, comunque, capiscono che ciò che stai facendo lo fai per aiutarli, per farli star meglio. Occhiate e gesti sono, in ogni caso, il miglior linguaggio.
  • Nelle tue storie cosa racconti degli animali?
  • Un po’ di tutto; le loro abitudini, l’ambiente dove vivono, e poi nel gioco del raccontare inserisco sempre delle curiosità su quella determinata specie animale.

  • Cosa ti piace di più degli animali?

La fantastica capacità che hanno di metterti a tuo agio ed il buonumore che sono in grado di donarti.

Grazie Diego, arrivederci a presto!

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