sabato 29 gennaio 2011

Vi presento gli atleti dello Sci Alpino Pallanzeno



In bocca al lupo ragazzi!!! W lo sport!!






Questo è il secondo anno di attività per lo SCI ALPINO PALLANZENO composto da
11 atleti:

Alessandra Mora
Alice Alberti
Francesca Chiarinotti
Riccardo Guglielmazzi
Francesco Scotti
Gabriele Ceccon
Gianmaria Scotti
Lorenzo Ceccon
Federico Albano
Marco Bulfaro
Alessandro Alberti

Per ulteriori info visita il
nostro sito    http://www.scialpinopallanzeno.it/

Il signor Inverno. Fiaba


Pistaaaa!!!! Bimbi, venite a sciare con me, mi sto lanciando a capofitto su questa nuova fiaba. Vi propongo un gioco, chiedete a mamma e papà, o alla maestra di stampare la mia immagine. Ritagliate i contorni e poi incollatemi su un cartoncino, creando intorno a me l'ambientazione montana: neve, montagne, skilift, piante e piste da sci. Forza, un po' di fantasia e tanto materiale di riciclo e il gioco è fatto. Aspetto le foto dei vostri lavori o le scansioni dei vostri disegni. L'indirizzo è sempre lo stesso: echinogiornalebambino@gmail.com

C'era una volta,

molto, ma molto tempo fa nelle valli e sui monti del Verbano Cusio Ossola... anzi no, non è così! Si può cominciare una fiaba con:

NON c'era una volta,
molto, ma molto tempo fa nelle valli e sui monti del Vco il signor Inverno.
Che bellezza!, penserete voi: sempre estate, sempre caldo, niente riscaldamento, niente serate corte e buie.
Eh, sì, da un certo punto di vista e per un certo tempo tutti apprezzarono i vantaggi di questa situazione climatica. Alzi la mano chi non ama il caldo, la luce del sole, chi ama pagare la bolletta del gas... 
Immaginavo!! Nessuno di voi ha alzato la mano, anzi, qualcuno sta già pensando, stretto nel suo paltò, mentre per strada legge la mia fiaba che non sarebbe affatto male, barattare il freddo dei giorni invernali con un bel sole caraibico.
Ma i monti e le valli del Vco di caraibico, purtroppo o per fortuna, hanno ben poco e a lungo andare tutto quel caldo creò parecchi problemi.
Chiudete gli occhi ora e provate a immaginare le marmotte, con quella loro pelliccia calda di pelo, passare le giornate a sventolare davanti al muso dei grossi ventagli per farsi aria e darsi un pochino di refrigerio, con grosse gocce di sudore che colavano giù dal collo. E immaginate anche le montagne senza neve; sì certo era più comodo attraversare i valichi, ma i laghi restavano senz'acqua e i fiumi seccavano e la gente aveva una gran sete. Spingetevi oltre e immaginate ora i boschi, senza nessuno che tagliava la legna per il camino, avanzavano inesorabilmente verso i paesi, li raggiungevano e li inglobavano, soffocando le case e le strade. E poi gli animali, che normalmente vanno in letargo, erano sempre svegli, soffrivano di insonnia ed erano molto stressati e anche la natura, che nei lunghi inverni riposa, era stanchissima, continuava a far sbocciare gemme e fiori, ma erano sempre più deboli; gemme che cascavano a terra dalla debolezza, fiori smunti e pallidi.
Ecco perché gli antichi abitanti del Vco decisero di riunirsi e di inventare il signor Inverno. Fecero uno schema e prepararono un plastico delle montagne e delle valli. Come sarebbero state senza tutto quel caldo? Videro che le città e i paesi non soffocati, ma con le piante che facevano loro da cornice, erano assai migliori. Poi nel corso di una riunione il capo del comitato inverno cadde, trasportando una ciotola di panna montata, che finì sulle cime dei monti e tutti applaudirono per quella invenzione che piacque molto perché erano belle le alpi così e poi era scivolosa e pensarono che si sarebbe potuto inventare qualche bello sport.
Le marmotte, sventolando i loro ventagli e ormai magre come serpenti perché il grasso si era sciolto tutto con il sole, dissero che approvavano quel bel progetto e anche la natura era soddisfatta, finalmente avrebbe potuto riposare e tirare il fiato.
Restava da inventare il nome, che noi sappiamo perché è passato tanto tempo e l'abbiamo imparato a scuola, ma che loro ancora non conoscevano. Pensa e ripensa decisero di chiamarlo signor Inverno perché “IN VERità NOn è niente niente male!” 

venerdì 28 gennaio 2011

La recensione di Echino: La famiglia Millemiglia - Isabella Paglia

Bimbi, le vacanze di Natale sono ormai solo un ricordo e la scuola è ricominciata, vorrei farvi una domanda: che ne pensate della geografia? Sì, sono d'accordo con voi, anche io mi annoio un po' a studiarla. Per questo motivo voglio presentarvi una mia cara amica, Isabella Paglia, scrittrice e creativa, che racconta nella sua ultima collana A spasso con la geografia, le avventure de La famiglia Millemiglia. Insieme a Teo, Gaia, il cagnolino Pulce e ai loro genitori Noè e Adele, possiamo partire anche noi per divertenti viaggi alla scoperta dell'Italia, dei suoi monumenti e delle sue città. Un modo simpatico e insolito per imparare leggendo, con giochi e schede didattiche, belle illustrazioni e fotografie.
Edito da Raffaello editrice, le illustrazioni sono di Marco Barone. Costo €.7.50

giovedì 27 gennaio 2011

Per la giornata della memoria!!

Cari bambini e amici, trovate la mia recensioncina su questo sito. Potete andare a leggerla e se vi va anche votarla, ma senza impegno!! :-D
Quello che mi preme di più è che abbiate voglia un giorno di prendere in mano questo libro e leggerlo perché è importante ricordare! Baci e caprioline a tutti voi.

www.temperamente.it
Può una giovane donna sopravvivvere all’orrore di Auschwitz senza strappi, senza ferite? Come si può continuare a vivere portando con sé l’umiliazione, il terrore, la perdita di ogni speranza provati durante il “soggiorno” nel famoso campo di concentramento, senza buttare tutto fuori, una volta che

mercoledì 26 gennaio 2011

Il mio banner


Ciao amici, vi lascio il mio banner, così se volete potete mettere sul vostro blog o sito il link al mio bloggino bambino!! Grazie mille millissime a tutti quelli che lo faranno e tante caprioline amichevoli per tutti voi.


lunedì 24 gennaio 2011

Book trailer del libro Abracadabra Lucertolina


Questo non è un libro di magia, anche se a volte ce ne vorrebbe tanta per capire le difficoltà dei bambini a scuola e nella vita. Lucertolina ama aiutare i bimbi che attraversano dei momenti di difficoltà, proprio con un po' di magia, facendo comprendere loro che ciò che li rende speciali è essere diversi, ognuno con le proprie abilità.

domenica 23 gennaio 2011

Per la settimana della memoria: Karim e Joshua. Una fiaba sull'amicizia. E' importante ricordare, ma bisogna anche imparare a costruire un mondo migliore per tutti i bambini.

Karim e Joshua


C’erano una volta…
Non tanto tempo fa, per la verità, due bambini. Uno si chiamava Karim e con i rotoli vuoti della carta igienica e la sabbia fingeva di costruire delle potentissime bombe. L’altro Joshua. Anche lui usava la carta igienica, ma per inventare invincibili razzi distruttori.
I due bimbi però erano stanchi di questi giochi!
Sognavano qualcosa di diverso, ma cosa? Tutto ciò che vedevano intorno a loro altro non era che case distrutte, autobus a pezzetti e il silenzio di chi non ha più nemmeno una lacrima.
Un giorno per caso si incontrarono. All’inizio timorosi e sospettosi, si guardarono in cagnesco. Erano convinti di essere diversi e di non poter stare insieme. I loro occhi erano incollati, come quelli dei cowboy quando si sfidano. Nessuno dei due voleva o poteva abbassare lo sguardo.
Ecco perché non videro le due pietre sulle quali inciamparono. Cascarono come due sacchi di patate, uno di fronte all’altro, naso contro naso e a tutte due scappò da ridere. Non riuscivano a smettere, si tenevano la pancia con le mani. Guardavano stupiti quelle insolite lacrime di gioia che uscivano dai loro occhi e scoprirono che i loro sorrisi non erano affatto diversi, ma incredibilmente simili.
Giocarono per l’intero pomeriggio, poi si diedero appuntamento per il giorno successivo, perché insieme avevano escogitato un piano fantastico.
Raccolsero un po’ di tutto in giro. Trovarono anche i colori che un giovane pittore aveva dovuto abbandonare per recarsi a combattere. Presero in mano dei grossi pennelli, legarono sotto i piedi quattro grosse molle e intorno al loro corpo strinsero tanti cuscini, per non rischiare di farsi male cadendo. Gli elmetti di due soldati, che ahimè non c’erano più, proteggevano loro la testa.
Karim e Joshua aspettarono ridendo che calasse la notte e quando le stelle comparvero nel cielo cominciarono a saltare e saltare sulle loro molle, tenendosi per mano. Ad ogni salto raggiungevano una stella che dipingevano con quegli allegri colori. Le stelle erano felici, il solletico dei pennelli era uno spasso e poi quei due bambini erano davvero simpatici e buffi conciati a quel modo.
Il mattino dopo tornarono nelle loro case, stanchi ma molto, molto soddisfatti.
La sera accadde qualcosa di veramente magico.
Dai cieli di tutto il mondo quelle stelle colorate portavano una luce accecante sulla terra. Ma la cosa strabiliante era che l’insieme dei colori dava vita ad un’immensa parola:

PEACE PACE PAX Saalam - Shalom

scritta in tutte le lingue.
Nessuno riusciva più a dormire, in nessun angolo del globo. Quella luce svegliò tutti gli uomini potenti.
Anche il Papa perse il sonno ed il Rabbino e il Mullah.
Nessuno riusciva più a muoversi, erano tutti con il naso per aria ad ammirare quello stupendo spettacolo.
Quando la luce si spense e sorse un nuovo sole, più caldo e brillante, persone vestite con abiti molto diversi, che parlavano lingue differenti, decisero che era giunto il momento di ricostruire i villaggi e le città. Tutti insieme! I muri lasciarono il posto ai ponti e nessun autobus saltò mai più per aria.
Joshua e Karim scoprirono con gioia di essere diventati vicini di casa e finalmente furono liberi di ricominciare a sognare.
(In due è più divertente!!!)